I gatti liberi, comunemente chiamati randagi, risultano di proprietà dell’Amministrazione Comunale e risultano tutelati.

Chiunque rechi loro pregiudizio psicofisico è pertanto punibile penalmente. I gatti liberi non possono essere trattenuti in ambienti chiusi ma possono altresì transitare in aree pubbliche e private. 

Le colonie feline possono essere insediate su aree pubbliche o private, su quest’ultime con il consenso della proprietà.

I referenti di colonia, comunemente chiamati gattari, sono persone volontarie che forniscono supporto all’Amministrazione comunale per la cura, tutela e mantenimento dei gatti di colonia, mantenendole pulite e decorose, provvedendo all’alimentazione dei soli gatti ed alla loro sterilizzazione. Sono perciò autorizzati ad accedere nelle aree delle colonie.

Qualsiasi ingerenza su tale mantenimento o pregiudizio arrecato al referente o alla colonia da parte di terzi non autorizzati (o dalla proprietà medesima qualora la colonia sia stata autorizzata) può essere punito penalmente, trattandosi di interruzione di pubblico servizio.

È vietato abbandonare i gatti di proprietà o lasciarli cronicamente incustoditi per un periodo incompatibile alle loro esigenze fisiologiche.

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